L’Associazione Culturale Foravia, in collaborazione con Amnesty International e con il Patrocinio della Città di Chivasso, presenta lo spettacolo teatrale “All’Ombra dei fiocchi di neve”, liberamente tratto dal romanzo di Ilario Blanchietti “Il fresco tepore delle lenzuola di canapa” Liberodiscrivere Edizioni, con la regia e la drammaturgia di Marco Galati.

Teatrino Civico di Chivasso,
Piazza Dalla Chiesa, Chivasso (TO).
Sabato 23 Aprile 2016.
Inizio ore 21,00.
Biglietto unico euro 10.
Info e prenotazioni: Foravia galbrus@libero.it – Biblioteca Movimente Chivasso 0110469920 – Sezione chivassese di Amnesty International

 

Vi aspettiamo!!!

 

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in scena
Lucio Barbati, Stefano Cerva, Flavia Tironi, Angela e Valentina Matarese

fuori scena
Marvi Audenino, Andrea Bernardini, Claudio Boero, Paolo Botto,
Anna Della Guardia, Fabrizio Gasparella, Chiara Gasparri, Antonella Ghisalberti,
Stefania Obialero, Mirco Pavani e Giusy Uglione
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Lo spettacolo nasce dall’idea di portare in scena il romanzo storico: “Il fresco tepore delle lenzuola di canapa”.
Epicentro della storia è un piccolo paese del Canavese, con il quale i protagonisti hanno un rapporto aspro e doloroso. Momenti di vita rurale basati su documentazioni esistenti e avvenimenti realmente accaduti. Una situazione in cui versavano la maggior parte delle famiglie contadine e operaie italiane tra la fine dell’800 e i primi decenni del ‘900. Dall’emigrazione in America alle miniere di carbone della Pennsylvania per finire con l’immane tragedia delle trincee della Grande Guerra. Una storia che potrebbe trovare collocazione in un qualsiasi piccolo paese della nostra penisola, una vicenda universale che racconta le tragedie, gli stenti, la forza e le debolezze di quelle generazioni.
“All’ombra dei fiocchi di neve” affronta questo percorso e si spinge oltre il periodo storico del romanzo, facendolo attraverso i ricordi di quattro generazioni della famiglia Saudino: i “Cualera”, il pittoresco soprannome dato alla famiglia Saudino, che indicava la fila di fieno che si accatastava lungo il campo dopo il rastrellamento dell’erba. Dai giorni cupi dell’occupazione nazista e della Repubblica di Salò, ai giorni pieni di speranza per un futuro migliore nati con l’esperienza della Resistenza. Le fatiche delle donne nelle risaie e gli interminabili viaggi in treno delle famiglie del Sud verso le fabbriche del triangolo industriale del Nord Italia, negli anni del boom economico italiano. Fino ai giorni nostri. Alla difficoltà di trovare e mantenere un posto di lavoro a causa della crisi del Mercato Globale che attanaglia il Bel Paese in questi ultimi anni. Tutte le storie che raccontiamo in scena ruotano intorno ad un concetto basilare: l’amore per la propria terra e per la propria famiglia.
Marco Galati